Non profit

Somministrare bevande è un’attività marginale, purché occasionale

Botta e risposta di Salvatore Pettinato

di Salvatore Pettinato

Siamo un?associazione di volontariato e nello statuto è prevista l?apertura di centri di riunione per promuovere l?attività socio-assistenziale nonché culturale in favore di immigrati. Abbiamo un luogo adatto e vorremmo collocarvi un bar per somministrare bevande con prezzi inferiori a quelli normali. Questa attività può rientrare tra quelle ?commerciali e produttive marginali? previste dalla legge n. 266/91? Come dobbiamo comportarci? Non c?è più nessun iter burocratico. Se l?attività è marginale, l?esenzione opera ?meccanicamente? e dunque i proventi non si dichiarano e le imposte non si calcolano. Secondo me la vostra attività è senz?altro ?marginale?, purché la somministrazione avvenga durante occasioni di attività dell?associazione e delle sedi. La legge richiede anche il ?carattere occasionale?. In ogni modo quale onlus di diritto il carattere accessorio della prestazione dovrebbe coprirvi.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA